Come abbiamo condiviso in occasione del precedente contributo, il danno da insidia stradale può essere risarcito in presenza di determinate condizioni.

Vediamo quali sono e cerchiamo di individuare gli accorgimenti da assumere nell’immediatezza del sinistro.

1. Come riconoscere le insidie stradali

Sono situazioni occulte e/o imprevedibili che alterano la normale condizione di una cosa o di un luogo, rendendolo fonte di pericolo.

Le fattispecie più frequenti di insidie stradali sono:

  • Buca stradale / sconnessione manto stradale o del marciapiede
  • Presenza di sostanze / oggetti lungo il manto stradale
  • Tombini danneggiati
  • Radici di alberi
  • Segnali stradali relitti

2. Cosa fare in caso di sinistro

In caso di danno da insidia stradale è fondamentale agire con prontezza per raccogliere le fonti di prova e quindi:

  • individuare eventuali testimoni, da intendersi quali soggetti che hanno assistito direttamente e in prima persona all’evento; raccoglierne le generalità e il numero di telefono;
  • scattare foto e possibilmente acquisire delle videoriprese dei luoghi;
  • chiedere l’intervento immediato dell’Autorità (polizia stradale, carabinieri, polizia locale…);
  • verificare se nell’immediato (subito prima o subito dopo il sinistro) altri soggetti sono incappati nella stessa insidia;
  • verificare nei giorni successivi al sinistro se l’insidia è stata rimossa (ad esempio la sede stradale ripulita, la buca ripristinata…)
  • accertarsi se nelle vicinanze sono presenti videocamere delle Autorità, le cui immagini potrebbero essere acquisite;
  • in caso di lesioni personali, rivolgersi al Pronto Soccorso e conservare il verbale con la prognosi

3. A chi chiedere il risarcimento

L’individuazione del custode è una fase fondamentale della pratica risarcitoria.

Se l’insidia si trova su suolo privato, di norma è agevole individuare il custode.

Se invece si trova su suolo pubblico, dovrà verificarsi se si tratta di bene in gestione diretta dell’ Ente pubblico (ad esempio Comune / Provincia…) o affidata a soggetto privato (Anas, Autostrade ecc..)

In tutti i casi, l’acquisizione degli elementi a sostegno della ricostruzione dei fatti è la fase più importante per il danneggiato, poiché – in mancanza – non potrà accedere ad alcuna forma di risarcimento.

 

Avv. Camilla Bazzerla

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